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Recupero edifici agricoli per residenze, Chiastrone (PR)

 

Committente: privato
Luogo: Chiastrone, Langhirano, Parma
Progetto: 2011-2013
Costruzione: 2014

Progetto architettonico: Marco Contini
Collaboratori: Sara Chiari, Elisa Paletti

Strutture: Paolo Bertozzi
Impianti meccanici: Massimo Bocchi
Impianti elettrici: Giampaolo Vecchi

Tipo di intervento: recupero
Caratteristiche funzionali: residenza principale e porticato di servizio con distaccato edificio per ospiti
Area: 4.000 mq

Impresa esecutrice: Impresa edile Franco Piazza

Fotografie: P.D.P., Paolo Lasagni


Questi due edifici recuperati sono collocati vicino ad un mulino del XVI sec. lungo il fiume Parma in una zona di grande pregio ambientale. Entrambi gli edifici risalgono alla fine del 1800 e inizio 1900.

In considerazione della storia e della natura del luogo, il progetto si è proposto, fin dall’inizio, di salvaguardare le principali caratteristiche ambientali, intervenendo sugli edifici in modo da renderli adeguati all’essere abitati da una famiglia ma conservandone i caratteri planivolumetrici, i materiali di facciata e di copertura e la modularità e la linearità dei prospetti.

Nelle parti esterne in forte relazione con gli edifici, si è intervenuti semplicemente recuperando la vegetazione esistente e consolidando le murature in sassi che accompagnano i canali.

 

 

Il primo edificio si caratterizza tipologicamente  per la presenza di uno spazio – percorso interno coperto. Il progetto accentua  importanza di questo spazio,  con i grandi tamponamenti rivestiti in tavole di rovere che dividono l’interno con l’esterno.  Gli spazi abitati collocati nella parte sud si affacciano contemporaneamente sul giardino e su questo percorso, permettendo una continua relazione visiva fra le varie parti sia al piano terreno che al piano superiore.

Il secondo edificio ha mantenuto la propria originaria destinazione residenziale oltre che i principali caratteri distributivi e formali: le aperture nei fronti murari, la pietra a vista, la copertura in cotto.

Particolare attenzione è stata posta nelle tecniche di restauro delle murature, con utilizzo di malta di calce. La struttura dei solai e della copertura è stata realizzata con legno di rovere. I pannelli di tamponamento del porticato sono stati realizzati con X-Lam e rivestiti in tavole di rovere.

I mobili sono stati disegnati da Marco Contini

La presenza abbondante di acqua ha permesso l’utilizzo di un impianto geotermico con l’obiettivo di una concreta sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.