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Villa Perti a Cernobbio (CO)

Committente: privato
Luogo: Cernobbio, Como
Progetto: 2010-2011
Costruzione: 2011-2014

Progetto architettonico: Marco Contini con Alessandra Dalloli
collaboratori: Sara Chiari, Matteo Zaccarelli, Carine Aussems, Davide Pelizzi

Progettazione del giardino: Paolo Pejrone con Franco Brugo
Strutture e Direzione lavori: Ferdinando Brambilla
Impianti meccanici: Massimo Bocchi
Impianti elettrici: Giampaolo Vecchi

Tipo di intervento: ristrutturazione edilizia ed ampliamento
Caratteristiche: residenza storica
Superficie interna: 700 mq

Impresa esecutrice: Ediltecno Restauri s.r.l.

Foto: Davide Galli


Villa Perti è posta in posizione dominante sul primo bacino del lago di Como a circa trecento metri di altitudine dal lago.

La villa è inserita all’interno di una ampia proprietà organizzata a terrazzamenti su un forte declivio. All’interno della proprietà oltre alla villa si trovavano una serie di piccoli edifici con diverse funzioni: a fianco della villa una struttura porticata probabilmente usata in origine come limonaia e poi chiusa sui quattro lati, più in basso una serra oggi tamponata e all’ingresso un edificio che fungeva da deposito e rimessa auto.

Il primo nucleo sembra trovare un riscontro nel Catasto Teresiano del 1720; è ben leggibile planimetricamente nel corpo centrale della casa a cui nel tempo sono stati aggiunti sul perimetro nuovi volumi e il loggiato nella zona sud.

Considerando la particolare evoluzione storica dell’edificio, il progetto ha voluto riportare ad una logica costruttiva e coerenza distributiva le varie parti succedutesi nel tempo, mantenendo e rafforzando l’immagine della villa.

L’ingresso è stato ricavato dalla demolizione della vecchia scala; tale intervento ha generato uno spazio unico che unisce i due volumi: la vecchia limonaia che è stata trasformata in giardino d’inverno e il corpo della villa. Questo spazio filtro è rimarcato dalla presenza di un lucernario che lo caratterizza e differenzia dalle stanze della villa.

Il tetto, realizzato con una struttura in legno e acciaio presenta un’ampia parte vetrata che porta la luce all’interno dei locali che si affacciano verso il vano scala.

Sui fronti sono stati realizzati lievi spostamenti delle bucature al fine di rendere più consolidata l’immagine della villa e nello stesso tempo garantire una illuminazione a norma dei locali interni.  L’intero edificio è stato intonacato e tinteggiato con prodotti a base minerale naturale. Il colore di facciata è stato scelto a seguito di analisi degli strati sottostanti alla ricerca del colore originario.

Particolare importanza ha all’interno del progetto la sistemazione degli spazi esterni. Il piano di recupero presentato ha previsto la valorizzazione e il disegno della sistemazione a verde da parte dello studio Peirone di Torino.