loading1
loading2

Casa Francigena, Berceto (PR)

Ente banditore: Comune di Berceto
Luogo: Berceto (PR)
Bando: Bando rigenerazione urbana 2021
Progetto esecutivo in corso

Progetto architettonico: Marco Contini
Collaboratori: Sara Chiari, Matteo Zaccarelli

Tipo di intervento: riqualificazione di due edifici di cui demolizione e ricostruzione di uno dei due
Caratteristiche funzionali: spazio di accoglienza e di incontro comprendente uffici, centro studi, caffetteria, sala polivalente, giardino

superficie fondiaria: 742,70 mq
superficie utile: 271,90 mq

Consulenti
strutture: Schrentewein & Partner s.r.l.
impianti: Simone Dalmonte – Giampaolo Vecchi
acustica: Morlini Engineering


Sono oltre tremila i chilometri della Via Francigena da Canterbury a Roma e verso Santa Maria di Leuca. Un filo rosso che unisce l’Europa dei popoli e delle culture, toccando 5 Stati, 16 regioni e più di 600 Comuni.

Il tracciato dell’antica strada attraversa l’abitato di Berceto dal parco archeologico del Castello dei Rossi fino al seminario, antico convento Agostiniano e Santuario della Madonna delle Grazie, per collegarsi a sud con l’importante valico francigeno del Passo della Cisa che collega il territorio emiliano con la Lunigiana.

Il progetto prevede un mix di usi funzionali sia del primo che del secondo fabbricato. Negli ambienti del piano terra, prospicienti la via Francigena, sono collocati gli uffici e gli spazi del centro studi contenente la raccolta delle pubblicazioni e dei documenti sul percorso dell’antica strada di pellegrinaggio, dove i visitatori possono ricevere informazioni e fruire di uno spazio facilmente trasformabile per esposizioni temporanee allestendo pannelli e schermi digitali interattivi. Questo spazio è collegato all’edifico ad ovest tramite un passaggio coperto che consente ai visitatori di raggiungere la zona ristoro e il giardino posti a una quota superiore, dove sarà possibile utilizzare anche una sala per piccoli convegni o per la presentazione di iniziative culturali di vario genere.

Il progetto edilizio è particolarmente attento a coniugare aspetti tecnologici innovativi (impianti e sistema costruttivo) con l’utilizzo in chiave contemporanea di materiale tradizionale come la muratura in sassi utilizzata come rivestimento delle parti verticali dell’edificio e la copertura in piane tipica della zona e ancora presente in alcuni edifici confinanti con l’area coinvolta nel progetto. L’obbiettivo è quello di costruire un edifico NZeb (Near Zero Energy Building) certificato CasaClimaNature. Inoltre il sistema è coadiuvato dalla produzione elettrica rinnovabile mediante installazione a tetto di un impianto fotovoltaico.

Per la sistemazione del giardino, si prevede di collocare alcune opere di giovani artisti e l’organizzazione annuale di un’esposizione legata all’uso di materiale tradizionale nell’arte. Gli spazi consentiranno di estendere al periodo invernale il calendario di eventi culturali del territorio, ad oggi in gran parte concentrati nel periodo estivo.
Nel progetto, lo spazio aperto del giardino, oggi in scarsa relazione con gli edifici preesistenti, tornerà ad essere assorbito nel nuovo impaginato così come lo era stato fino agli anni Cinquanta del Novecento.